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Perché OstigliaCiclabile

Il 13 dicembre 2004 i cittadini dei Comuni di Curtarolo e Campo San Martino (Alta Padovana) hanno costituito il Comitato "OstigliaCiclabile".

Il Comitato si propone di promuovere la realizzazione di un percorso ciclo-turistico verde sul sedime della ex-ferrovia Treviso-Ostiglia.

Nel tratto che insiste sul territorio della provincia di Padova e in particolar modo in quello compreso tra i Comuni di Curtarolo – Campo San Martino – San Giorgio delle Pertiche, il tracciato potrebbe essere irrimediabilmente compromesso da un progetto della Provincia di Padova, che in un tratto di quasi 2 Km tra i comuni di Campo San Martino e Curtarolo, ha previsto nel nuovo Piano Territoriale, una variante alla SP 10 Desman, che prevede la costruzione di una strada ad alta percorrenza (in pratica, una "camionabile" di 10.50 m di larghezza, con traffico medio previsto di 1200 automezzi/h), che interessa il sedime dell'ex ferrovia.

Il Comitato rappresenta l’unione spontanea dei cittadini in uno sforzo comune per proporre agli amministratori una serie di elementi di riflessione e approfondimento al fine di valutare la reale opportunità e il valore per la comunità nel dare il via alla realizzazione del progetto.

Un intervento di tale portata avrebbe infatti importanti ricadute a livello urbanistico-ambientale, in un territorio già devastato da importanti interventi infrastrutturali (vedi Orbitale), senza apportare, a nostro parere, un reale miglioramento della viabilità a lungo termine. Senza contare che "troncare" praticamente a metà il tracciato dell'Ostiglia aprirebbe la via per un utilizzo "camionabile" dell'intera tratta.

Il problema di fondo, e di conseguenza le domande che ci sembra doveroso porre sono:

  • giova alla comunità sostenere una politica che premi la costruzione di nuove grandi arterie stradali, promuovendo in tal modo un circolo vizioso che si concretizza in una continua espansione del numero di auto e delle infrastrutture necessarie per supportare tale crescita? 
  • non sarebbe invece il momento di fermarsi a riflettere e optare per un maggior potenziamento delle infrastrutture alternative all’automobile quali le ferrovie, i trasporti pubblici e i veicoli a due ruote? 
  • perché perdere un patrimonio ambientale, storico e culturale come quello dell'Ostiglia, che se opportunamente valorizzato potrebbe trasformarsi in una importante risorsa turistica a livello nazionale?

Il Comitato OstigliaCiclabile si prefigge di:

  • contrastare la decisione della provincia di Padova di realizzare una strada inutile per la viabilità, dannosa per l’ambiente e pericolosa per i cittadini;
  • impedire lo scempio di una delle poche aree ancora intatte della campagna veneta;
  • promuovere il potenziamento di infrastrutture alternative alle strade;
  • promuovere la realizzazione di una percorso ciclo-turistico verde sulla sede della ex ferrovia Treviso-Ostiglia.