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Ostiglia Ciclabile: un treno da non perdere
Il convegno “Ostiglia ciclabile: un treno da non perdere”, tenutosi il 4 marzo scorso in villa Marcello a Levada di Piombino Dese, ha fatto il punto sulla realizzazione della pista ciclabile lungo il percorso dell’ex ferrovia Treviso – Ostiglia, a sei anni dalla approvazione della L. R. 61/’99 recante “Norme per l’acquisizione di sedi ferroviarie dismesse”.
Relazioni e interventi hanno in particolare evidenziato:
- che solo i 10 km in provincia di Treviso possono ritenersi pressoché realizzati;
- che sui circa 30 km del tratto padovano, di recente acquisiti, l’Amministrazione provinciale di Padova si impegna a mantenere, lungo tutto il percorso, la destinazione a pista ciclabile e a tale scopo darà il via alla fase della progettazione;
- che nel tratto restante di Vicenza, Verona e Mantova la situazione si presenta in termini molto preoccupanti, non solo perché nessuna parte della sede è stata acquisita, ma soprattutto perché diversi tratti sono pesantemente minacciati da interventi in assoluto contrasto con la destinazionea pista.
Altre relazioni del Convegno hanno d’altra parteampiamente documentato:
- il valore urbanistico-ambientale ed ecologico di questo prezioso “corridoio” verde che attraversa una pianura fortemente compromessa da una intensa e disordinata urbanizzazione;
- le grandi potenzialità, sul piano turistico-culturale ed economico, di una destinazione come quella ciclabile, oggi sempre più apprezzata, in grado di esercitare una forte attrazione e non solo in ambito locale, per i tanti, straordinari motivi di interesse che essa presenta;
- la quantità e la qualità delle iniziative in questo settore già realizzate dalla maggior parte dei Paesi europei ed il grande successo che queste iniziative hanno riscosso; tra le altre sono state citate la rete inglese, le “Vias Verdes” spagnole, le “Voies Vertes” francesi e altre ancora.
Il progetto “Agri-Parco” di valorizzazione paesaggistico-naturalistica, culturale ed economica della prestigiosa villa Marcello e del suo contesto agricolo, illustrato nel corso dell’incontro, rappresenta un esempio concreto di come una “via verde” possa essere di stimolo per qualificate iniziative imprenditoriali.
A fronte di questa situazione e di queste prospettive è emersa forte la necessità:
- di completare il più rapidamente possibile l’acquisizione del sedime di tutta l’ex ferrovia anche per impedire, con la perdita di alcuni tratti, la compromissione del valore unitario dell’opera;
- di avviare in modo operativo e coordinato la progettazione di tutta la pista e contemporaneamente la ricerca dei fondi necessari per la sua realizzazione.
Solo una progettazione e una esecuzione di adeguato livello qualitativo e in tempi ragionevolmente rapidi possono garantire il successo dell’iniziativa con tutte le sue positive ricadute.
Proprio per garantire questo risultato chiediamo un forte, unitario impegno della Regione, delle Amministrazioni Provinciali e dei Comuni interessati.
L’adesione manifestata nel corso del convegno deve trovare esplicitazione in una posizione chiara che escluda qualsiasi intervento sul tracciato della Treviso – Ostiglia che comprometta l’integrità del percorso ciclabile.
Fiab e Comitato OstigliaCiclabile si impegneranno d’altro canto a mantenere viva l’attenzione per ottenere questi risultati, coinvolgendo le amministrazioni e le realtà associative presenti sul territorio.
Il prossimo 21 MAGGIO, le manifestazioni della seconda edizione dell’OSTIGLIA DAY saranno un’ulteriore momento di sensibilizzazione e l’occasione per una prima verifica degli impegni presi in occasione del Convegno.
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